E’ il terzo disco del gruppo, e’ basato sulla sperimentazione e la musica elettronica. Però già dalle prime note si sente che gli autori non volevano creare arraggiamenti banali, anche se spesso il ritmo e le melodie sono ripetitivi. Il grande vantaggio sono le parti dove sentiamo gli archi. Un effetto che mi è piaciuto è che la tranquillità si alterna spesso con un ritmo pulsante e dinamico.
Il disco ha una bella atmosfera che ci aiuta a immaginare e a staccarci dalla realta’. Soprattutto nel brano nove navi dove accanto alla voce sentiamo anche gli archi che danno profondita’, ma anche inquietudine. Un’atmosfera interessante viene creata anche in il corpo della pioggia, dove la melodia,leggermente orientale, viene collegata con la musica elettronica. Molto bello e’ anche il brano prendi me, malinconico, riflessivo, un po’ mistico (a causa dei cori usati come sfondo). Ma e’ cosi’ tranquillo solo all’inizio, dopo viene trasformato (in modo davvero carino) in un brano elettronico.
Il disco e’ uscito il 29 novembre.
Qua potete vedere il primo video del disco che ha fatto dall’artista e fotografa Silvia Camporesi: terzo paesaggio.
Tracklist:
1. Urania
2. Quercia
3. Terzo passaggio
4. Transit
5. Non sei tu
6. Prendi me
7. Il corpo della pioggia
8. Tempesta
9. Io non ricordo
10. Nove navi
Iga